CASA MUSEO DI SANDRO PERTINI- 17 marzo 2024

CASA MUSEO DI SANDRO PERTINI
Dietro la chiesa di Stella San Giovanni si trova la casa, riconoscibile da un tricolore che sventola dal balcone e da una targa che ricorda il defunto presidente. Si sale una scala, si suona il campanello e si attende che qualcuno apra la porta. A tenere in vita la casa di Pertini è l’associazione Sandro Pertini, la stessa che organizza ogni anno, intorno al 25 settembre (giorno di nascita di Pertini), una fiaccolata commemorativa. L’associazione si autofinanzia per questa attività e se volete sostenerla, oltre a lasciare un’offerta (l’ingresso e la visita sono gratuite) acquistate un biglietto della lotteria, la cui estrazione dei premi offerti da artisti locali (per chi non lo sapesse le vicine Albisola Superiore e Albissola Marina sono rinomate per la lavorazione della ceramica) avviene in concomitanza con la fiaccolata.
L’edificio che si vede ancora oggi, in passato era di proprietà della famiglia Pertini, una famiglia benestante. Quando la madre di Sandro, Maria Muzio, rimase vedova, la casa fu frazionata in 3 appartamenti e in parte venduta. Col passaggio dei tedeschi durante la Seconda Guerra mondiale molti libri della casa andarono persi perché utilizzati per accendere il camino.
La casa è stata comprata dalla Regione Liguria e il mobilio originale è stato regalato all’Associazione Sandro Pertini. I pavimenti piastrellati sono ancora quelli originali.
Oggi è visitabile solo un appartamento, quello al primo piano sulla sinistra, dove sono conservati ricordi, quadri, fotografie, le immancabili pipe, gli attrezzi del mestiere di avvocato e altri oggetti che ci aiutano a ripercorrere la vita del presidente. Attraverso le tante foto appese alle pareti si può in parte rivivere la vita del presidente Pertini: foto di quando in gioventù fece il provino in Francia per diventare comparsa per la Paramount, foto di quando tornava a Savona a votare, anche in seguito all’elezione da presidente della Repubblica; foto delle vacanza a Selva di Val Gardena della fotoreporter Francesca Witzman; foto della grande amicizia che c’era con papa Giovanni Paolo II.
Assolutamente degne di nota: la collezione di pipe; i cappotti con il tricolore cucito dentro e l’inginocchiatoio della madre.
Nel piccolo cimitero del paese, è possibile visitare anche la tomba del presidente.
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