GIORNATA DELLA MEMORIA 2022

“I colori della Memoria”
Il sistema di contrassegni colorati serviva a classificare i prigionieri dei campi di concentramento.
I colori venivano assegnati insieme al numero di matricola al momento della registrazione all’ingresso del campo e attribuiti generalmente in base ai motivi dell’arresto. I simboli erano in
stoffa ed affibbiati sulla divisa, sulla casacca e sui pantaloni. I criteri per l’identificazione degli internati variavano però a seconda dei luoghi di detenzione e del trascorrere del tempo.
L’assegnazione di un prigioniero a una categoria dipendeva in ogni caso dall’arbitrio della Gestapo, la polizia segreta della Germania nazista.
Le suddivisioni si confusero e persero poi di valore con l’aumentare dei deportati da molti paesi e con il progressivo sgretolamento del
terzo Reich.

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