IL LOGO DEL MUSEO ideato dai BAMBINI

“Il nostro simbolo nasce dal lavoro, prima individuale e poi di gruppo, di tutti noi bambini.
Abbiamo in questo modo avuto la possibilità di analizzare tante vicende che nonni e bisnonni ci hanno raccontato in passato e che poi le maestre ci hanno guidato nel conoscere e comprendere.
Che paura… Che dolore… Che tristezza… Quante sofferenze e quante ingiustizie la guerra!!!
Ognuno di noi ha fatto la sua proposta… Tutte ci sono sembrate bellissime… Ed ecco qui!!! Un simbolo, un logo cioè, che le racchiude tutte, sintetizzando una pluralità e una varietà di significati.
Ma cominciamo dalle mani…Tante mani, sono le nostre, le abbiamo fotocopiate… Sono le mani di tutti noi… Noi che delle guerre abbiamo timore e che non vorremmo scoppiassero mai più; sono le mani di chi ha sofferto e delle vittime che si uniscono alle nostre per creare un ostacolo, un muro a tutte le guerre, poiché le mani sono tutte uguali…e gli uomini sono tutti uguali, e le guerre provacano uguali sventure e pene.
Le mani rappresentano la volontà di opporsi con tutte le forze alle prepotenze del mondo!!!
Il fucile lì, in mezzo alle nostre mani, simboleggia tutto ciò di cui abbiamo paura, e le ingiustizie, che portano alle guerre, sono ciò che più ci spaventa… Le ingiustizie grandi, nel mondo, le ingiustizie più piccole, nella vita di tutti i giorni…
Il filo spinato che avvolge il fucile, fa subito pensare a qualcosa che imprigiona… Che fa male… Che impedisce alla gente di muoversi e di essere libera… Ma questo filo spinato imprigiona un fucile, e in più esce dai colori dell’arcobaleno… Quindi si oppone a tutto ciò che è violenza, morte, distruzione, ingiustizia.
Ed infine l’arcobaleno, bello, luminoso, colorato, allegro, che dopo la pioggia strappa sempre un sorriso… È il desiderio di tutti, che alle prepotenze, alle oppressioni, alle arroganze ci sia sempre la voglia di dire NO… No mille volte!!!
I BAMBINI”
della classe vincitrice del Concorso edizione 2010.