IL TRENO – un viaggio nella memoria dell’ olocausto

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“…Qui ci attendeva il treno e la scorta per il viaggio. Qui ricevemmo i primi colpi: e la cosa fu così nuova e insensata che non provammo dolore, nel corpo, né nell’anima. Soltanto stupore profondo: come si può percuotere un uomo senza collera?…Ecco dunque, sotto i nostri occhi,sotto i nostri piedi, una delle famose tradotte tedesche, quelle che non ritornano…Vagoni merci, chiusi dall’esterno e, dentro, uomini donne bambini, compressi senza pietà, come merce di dozzina, in viaggio verso il nulla, in viaggio all’ingiù, verso il fondo. Questa volta dentro siamo noi…”
(Primo Levi)